La Partita degli scacchi viventi di Marostica è una delle manifestazioni più importanti e spettacolari che riguardano il mondo degli scacchi. I personaggi degli scacchi sono rappresentati da persone in carne e ossa, i cavalli sono dei veri cavalli, le torri sono delle vere torri spinte da valletti. La parita trae origine da una famosa leggenda del XV secolo.
La leggenda narra che la manifestazione che la manifestazione risalga ad un episodio avvenuto nel 1454 quando due giovani di nobili origini Rinaldo d’Angarano e Vieri da Vallonara si erano entrambi innamorati della bella Lionora, figlia di Taddeo Parisio, castellano di Marostica e avrebbero dovuto sfidarsi a duello per la conquista della ragazza. Il padre di lei però vietò ai contendenti di sfidarsi in combattimento ma disse loro che chi avrebbe vinto una partita a scacchi avrebbe avuto la mano della figlia, mentre lo sconfitto avrebbe sposato la sorella Orlanda.
La famosa cerimonia della partita degli scacchi viventi che rievoca le fasi della vicenda, la cui conclusione è sconosciuta, si svolge di fronte al castello da Basso, nella piazza principale della cittadina che consiste un una scacchiaera di enormi dimensioni formata da riquadri di marmo rosso e bianco. Su di essa si dispongono i personaggi che fanno la funzione dei pezzi degli scacchi in costumi del quattrocento.
La manifestazione inizia con un cavaliere che giunge al galoppo su un cavallo nero, si ferma davanti al castello e lancia il guanto di sfida dei due rivali. Si aprono le porte del castello e ne escono Taddeo con la figlia Lionora, accompagnato dai componenti della corte e dagli ambasciatori della Repubblica di Venezia e di altre città del Veneto. Quindi giungono i due rivali, ciascuno con un numeroso seguito. A questo punto inizia la sfida, l’araldo dice ad alta voce ed in dialetto veneto le mosse decise dai due contendenti fino ad arrivare allo scacco matto, la partita che si gioca è ripresa di volta in volta da le più famose partite del passato e del presente giocate da grandi campioni. Alla fine della partita, al suono delle trombe e dei tamburi, Lionora si avvicina al vincitore e insieme fanno il giro della piazza seguiti da tutti i personaggi della rievocazione.
Il tutto si svolge in una cornice di costumi sfarzosi, gonfaloni colorati, parate, ecc. Allo spettacolo partecipano circa 550 figuranti per una durata totale di circa 2 ore.